La scuola steineriana nasce e si diffonde nei primi del novecento fondata dal filosofo pedagogista Rudolf Steiner. Si presenta subito come una scuola alternativa alla tradizionale. Banditi i libri di testo e i programmi; percorso didattico diviso in tre step fondamentali: 0/7 anni 7/14 e14 età adulta. Fondamentale nella scuola è la tutela dell'individuo come capace di conoscere autonomamente, se adeguatamente stimolato dall'insegnante. Bandite le nozioni da impartire, fondamentale la conoscenza pratica, attraverso la quale si conosce il mondo nella sua totalità. Fino a sette anni si cerca di seguire il bambino stimolandolo con attività creative, all'aria aperta, cercando di far sviluppare il suo senso di appartenenza al Tutto, inteso come gruppo dei pari, la famiglia, la natura; vengono stimolati i cinque sensi, il pensiero, la parola, l'equilibrio... non s'impara a leggere e scrivere! Dai sette anni in poi arrivano le arti, le attività manuali, il teatro, tutti strumenti volti ad accrescere le conoscenze, apprendimento di tipo esperienziale.
Dall'esperienza alla teoria, un esempio? Giochi di ritmo diventano tabelline, dal disegno alla geometria! Un unico insegnante. Solo dopo i 14 anni arrivano i professori e il percorso continua. Le attività sono svolte all'aria aperta, si rispetta il ritmo individuale di crescita del singolo, si evitano gli incentivi competitivi; parti importanti della comunità, i bambini scoprono, crescono studiano esattamente nel succitato ordine, non al contrario.