IL KAMISHIBAI

10-12-2022 08:10 -

Scatola di legno con ante apribili, il Kamishibai si presenta come un libro somigliante al teatro. Nato in Giappone nei primi del novecento, veniva portato in giro dai narratori in bicicletta. Si arrivava in piazza, il suono di uno strumento di legno chiamava a raccolta bimbi e adulti, dei dolcetti e magia! Le ante si aprivano e la storia cominciava. Le immagini scorrevano dentro quella magica scatola e, i bimbi ascoltavano il narratore- attore, quando la storia finiva il piccolo palcoscenico si chiudeva e, come a teatro, l'applauso concludeva il momento. La scatola è versatile, può diventare teatro d'ombre, e grazie a una luce posta dietro può far vivere sagome. Così come può racchiudere tavole che una dopo l'altra scorrono, grazie alla maestria del narratore, dando vita a sequenza d'immagini, di suoni e di parole dell'attore.
Il passaggio tra una scena e un'altra può essere lento, generando l'attesa; veloce, creando stupore e meraviglia! Le storie sono semplici, d'impatto narrativo, le immagini non devono avere troppi particolari. A differenza degli albi illustrati non è presente la scrittura, il testo è scritto sul retro. Nel Kamishibai il canale testuale scompare per lasciare spazio alla performance del narratore che dà senso alle immagini grazie all'uso della voce.
Per questo il Kamishibai può essere definito spettacolo!