LA STANZA DI BABBO NATALE

Ogni anno la stessa emozione, dopo lunga e sapiente creazione, dopo aver studiato ogni componente, attendo l'ingresso dei bimbi. Tutto deve essere emotivamente coinvolgente, deve toccarti l'anima, senza sapere bene cosa sia che ti rapisce. Deve essere una carezza, un tocco di magia.
Provo e riprovo a entrare, metto la musica giusta. E' sempre la stessa, "So this is Christmas" nella versione di Celine Dion; provo a farmi rapire, si, ci sono, meglio di così per quest'anno, non si può. E' pronta ad accogliere i bimbi!
Ecco il gran giorno... entro per prima, mi giro, li guardo, sono silenziosi, guardano stupiti, restano senza parole, si guardano in giro, leggo nel loro silenzio lo stupore, LA STANZA DI BABBO NATALE !
La penombra li avvolge, i fiocchi di neve che scendono dal tetto e il bianco della neve che ricopre i tavoli ci riporta al lontano Polo Nord, le pareti intorno raffiguranti scaffali colmi di giocattoli ci dicono chiaramente che siamo nel suo studio, la poltrona rossa, un mappamondo... tutto dice che è qui che lui soggiorna.
Un bimbo mi guarda indica la bacinella rossa piena di neve e dice:
– quella è la bacinella dove Babbo Natale mette i piedi quando torna stanco?
Io sorrido e annuisco... penso... Ci Siete, siete entrati nella FAVOLA!
Missione compiuta, anche quest'anno la favola ha preso vita!